
Requiem stampare questo consiglio di lettura
Requiem
e altre prose poetiche, a cura di Pierre Lepori ingrandisci l'immagine[ Consiglio per un libro di Literatur Schweiz ] La vita e l’opera di Gustave Roud (1879-1978) non hanno niente di spettacolare : grande figura della poesia introspettiva, venerato dai suoi contemporanei, visse in grande semplicità nella fattoria familiare di Carrouge, nella regione dell’Haut-Jorat (Canton Vaud). Traduttore di alcuni scelti poeti tedeschi (Novalis, Trakl) che l’anno profondamente influenzato, ha lasciato una serie di prose poetiche dense, dalla musicalità schubertiana, attraversate dal piacere del camminare a piedi, delle stagioni, della vita rustica.
In «Requiem», testo maturato nel corso di numerosi anni, l’influsso dell’«Henrich von Ofterdingen» è più che evidente; il poeta vi disegna, a partire da dettagli naturalistici e dal dialogo con gli uccelli, una ricerca che lo porta all’unione mistica con la natura e a ritrovare l’amata madre scomparsa: «Di lutto in lutto, ci è voluta tutta una vita, tutta la mia vita per ricevere infine questo dono immeritato: il segreto che ci unirà».
(Pierre Lepori, trad. di Pierre Lepori)
[ Citazione ] « Entre les roses noircies et ces traînées de bave orange hier encore capucines, un aster tend ses rameaux de fleurs fripées, tremble silencieusement, supplie ! Détresse pour détresse, il n’est pas d’abîme entre celle des plantes et celle des hommes. L’absolu d’une solitude les rapproche jusqu’à l’échange : j’ai vécu cette mutuelle pitié. »
[ Informazioni sul libro ] Roud, Gustave: Requiem.
e altre prose poetiche, a cura di Pierre Lepori. (original language: Italiano)
Interlinea,
Novara, 2006
(1967).
ISBN: 88-8212-573-4.
Traduzione dal Francese di Pierre Lepori