
Pierre à feu stampare questo consiglio di lettura
[ Consiglio per un libro di Literatur Schweiz ] «Pierre à feu» (Pietra focaia) sprigiona sin dalla prima lettura una violenza e una luminosità che rendono giustizia al titolo di questo volume uscito nel 1987. Le poesie, corti e sobrie, si organizzano in due capitoli che si oppongono e si completano, «Il cammino» ed «Erba e fumo». Molto dense, sono spesso strutturate attorno a una metafora che pure le fa esplodere.
Si tratta, mettendo la propria vita in gioco, di far collaborare due forze contrapposte, una centrifuga e l’altra centripeta, o perlomeno di far emergere il senso profondo della loro relazione nella poesia:
«Fedele e fuggitiva
così sono così passo
come fuso ruotato dal vento
negli innumerevoli fili del tempo»
In un mondo molto elementare e disumano, di cui solo la parola può sospendere o trasformare la violenza, qualcuno cammina, lotta, ama e tenta di creare abbastanza luce per non perdersi completamente, per resistere all’impeto delle cose.
La poesia di José-Flore Tappy, sebbene inquieta, errante e dolorosa, conferisce alle parole una salutare energia, un desiderio d’amore e di bellezza che non cerca di eludere la difficoltà e l’estraneità della nostra condizione. Leggere «Pierre à feu» rinfranca l’intelletto e acuisce i sensi per lungo tempo.
(Françoise Delorme, trad. Roberta Deambrosi)
[ Citazione ] « frotter l'allumette de ma voix
sans peur
dans cette nuit sans repères
afin d'entrevoir
ne serait-ce qu'un instant»
le pourtour de l'ombre. »
[ Informazioni sul libro ] Tappy, José-Flore: Pierre à feu.
(Pietra focaia). (original language: French) Pietra focaia.
Editions Empreintes,
Lausanne, 1987
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