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RICOPRIRE IL TETTO

Mi metto i piedi sulla testa
voglio costruirmi un tetto sul capo
con gli spioventi del monte

Là sopra un picchio
con piena fiducia
s’è  coricato sotto al cielo

Sopra al mare scintilla rumoroso
e rosso un piccolo elicottero

Chiaro e minaccioso un cielo bambino
grigio di temporali incombenti
m’apre lo sguardo
sull’occhio fisico del sole

Casa sua
è invisibile e ripartita
tutta scoperchiata e con raggi di fuoco

Li sentiamo
come serpenti stanchi
sulle nostre schiene
e roventi quando da questa visuale
lentamente discendiamo.